Tango Argentino

TERMINOLOGIA TANGUERA

Nel tango esiste una terminologia precisa ed universale sia per quanto riguarda la tecnica di ballo che per le regole basilari di convivenza nel posto dove si balla il tango, la milonga.
Per chi è al primo approccio però questa terminologia può creare un po’ di confusione perchè ogni parola racchiude un particolare significato, un passo specifico, diversi movimenti corporei. Quindi è importante cercare di capirli fin dall’inizio.
Per quanto riguarda il ballo nello specifico, conoscere queste parole od imitare quello che si vede in un video non ci risolve di sicuro il problema dell’apprendimento della tecnica, anzi è il modo più assurdo per cercare di assimilarla. La consapevolezza di questi termini aiuta però il ballerino durante il percorso di studio ad avere dei concetti chiari ed una immagine precisa a cui fare riferimento per poi, dopo la spiegazione ed i consigli dell’insegnante, provare a riprodurre i passi partendo già da un qualcosa di conosciuto. Molte di queste sequenze non sono difficili da eseguire e decisamente sono piacevoli da mettere in pratica durante la milonga.
Rimane scontato che il tango è improvvisazione, non è di sicuro una mera ripetizione concatenata di passi imparati a memoria. Cerchiamo però di essere anche un po’ pratici e come si dice in questi casi “veniamo giù dal fico” Come possiamo ragionevolmente pretendere che un ballerino la alle prime armi oltre a muoversi nel mare trafficatissimo della milonga, evitando scogli, transatlantici, secche e guardia costiera, possa anche guidare ascoltare, seguendo la musica, tenendo la giusta postura, e nel mentre di tutto questo possa anche improvvisare ???

Lunfardo – Anche chi conosce molto bene lo spagnolo che si parla in Argentina alcune volte è in grande difficoltà a comprendere i testi dei tanghi. Il motivo è che spesso le
parole utilizzate non sono in spagnolo ma sono in una strana e, soprattutto per noi italianí, affascinante parlata: il lunfardo.

Mirada La mirada è lo scambio di sguardi tra uomo e donna, con i quali ognuno cerca di far capire all’altro che gli farebbe piacere ballare assieme. Una volta che l’uomo è certo che la mirada sia rivolta a lui, mette in atto il cabeceo. Forse questi termini che incutono un po’ di soggezione oppure sanno di qualcosa di altri tempi dovrebbero essere sostituiti con il più semplice termine “scambio di sguardi”, Infatti questo modo di invitare unapersona a ballare e di accettare è il sistema più educato e se vogliamo il più intelligente.

Evita all’uomo di trovarsi nella spiacevole situazione di avere come risposta un bel no pubblico, evita alla donna di essere costretta a ballare anche se non ha voglia e non
riesce a dire di no. Basta guardasi un attimo negli occhi ed il gioco è fatto. Invece, il sistema di invitare una ballerina che non si conosce
toccandole una spalla oppure stendendole la mano sotto i naso, quasi dovesse obbedire ad un ordine, è decisamente da cafoni.

Cabeceo, viene dalla parola cabeza: testa. E’ un leggerissimo movimento di assenso in risposta alla mirada. Ti rimandiamo quindi allo voce mirada di questo elenco.

Musicalizador: è colui che seleziona la musica per la serata, sceglie che tipo di brani mettere e in che sequenza, seguendo l’andamento dei ballerini in pista. E’ l’equivalente dei moderni DJ. Il termine dal sapore antico musicalizador è in realtà una invenzione recente e nella Buenos Aires tanguera rischia di essere sconosciuto e incomprensibile, se non leggermente buffo.

Compas de bailo: Lo spazio in cui si muove la copia, ossia lo spazio dei due ballerini, immaginiamo die cerchi sovrapposti dove un punto della circonferenza dell’uno tocca il centro dell’altro, contenuti in un cerchio di cui la circonferenza passa nei punti più lontani dei cerchi sovrapposti, immaginiamo una linea che passi attraverso i centri dei cerchi in
questione avremo; esempio, R1+R2+R3- allo spazio utile dei due ballerini.

 

Milonga è il posto deve noi, tangueros y tangueras, Ogni milonga ha le sue proprie caratteristiche e etichetta/stile. Un buon consiglio e andare in milonga il più spesso possibile perché è il posto dove si mette veramente in pratica si puô osservare, sperimentare e anche godere della rispettando però i codici di ossia avere un briciolo di buonsenso. E molto importante infatti conoscere come comportarsi, ma non perchè la milonga sia un luogo rigido e severo, ma solo per il fatto che è di buonsenso sapere come condividere uno spazio ed una andiamo a ballare tango ciò che si è imparato, ma anche dove convivenza, comportamento, bella esperienza con altre persone. Il termine milonga indica anche, con il vals e il tango, uno dei tre generi di ritmi che viene proposto durante una serata.
Tanda E linsieme dei brani che vengono proposti senza alcuna interruzione. Una tanda è divisa dall’ altra dalla cortina musicale. Una tanda di tanghi normalmente è formata da quattro brani mentre quella di vals e di milonghe da tre.

Pivot: Abbiamo tre tipi di pivot; Pivot di pianta, il corpo gira sulla pianta del piede di sostegno. Pivot di tacco; il corpo gira sul tacco del piede di sostegno. Pivot di punta:il corpo gira sulla punta del piede di sostegno, questo è il piů usato nel ballo del’ tango Argentino, in particolare dalle ballerine. 

 

Lápiz (Matita) pavimento con il “dedo gordo del pie”, l’alluce, o con il bordo interno del piede che è questo succede quando i movimenti circolari si “disegnano” sul libero (che non ha peso) mentre si gira o mentre si aspetta sul piede di base (il piede che ha il peso). In genere l’uomo fa questo movimento mentre la donna gira intorno a lui.
Bisogna avere un buon equilibrio per poter muovere il piede evitando allo steso tempo di cadere e di muovere la ballerina.

 

Salida basica. E’ letteralmente l’uscita di base, ossia una combinazione universalmente definita di otto passi che si utilizza per imparare a ballare. Otto perchè in quasi la totalità dei casi le frasi musicali del tango si compiono in otto tempi. Secondo alcuni maestri è alla base dell’apprendimento, secondo altri è un qualcosa da dimenticare e assolutamente da non proporre ai propri allievi, per non comprometterne la creatività.

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Ecco gli otto passi della salida basica:

Barrida, dal verbo barrer, spazzare. Il piede di uno dei due ballerini “barre”, ossia sposta il piede dell’altro con un movimento fluido ed unico, senza perdere il. contatto. 

Le barridas si fanno sia fuori/esterne o dentro/interne il piede della persona che riceve la barrida. Le barrida sono sempre provocate dall’uomo che guida, anche quelle eseguite dalla donna in realtà hanno un comando dell’uomo. La marca (il segnale) e la ricezione della barrida non parte dai piedi ma dalla parte superiore del corpo, il movimento coinvolge l’articolazione dall’anca.

Boleo, è il movimento della gamba rilasciata che continua la sua corsa mentre il resto del corpo ne sta prendendo un’altra fino a produrre una contrapposizione. Il boleo puo essere eseguito in maniera lenta 0 veloce, accompagnato o contrapposto, alto e basso in linea. In alcuni glossari è indicato con il termine Voleo semplicemente perchè la Bil spagnolo si pronuncia come un V, e di qui l’errore.

Caricias, carezza. Questo movimento delicato, perspicace, fatto con la gamba o la scarpa su una parte del corpo del compagno in genere lo fa la donna come “adorno” (abbellimento). Puo essere fatto anche sulla propria gamba. Queste “caricias” possono variare ed essere molto delicate o molto stravaganti.

Colgada, del verbo colgar = sospendere, appendere. Normalmente i due ballerini della coppia si sforzano molto per mantenere il proprio asse, ossia il proprio equilibrio durante il ballo. In questo movimento invece l’idea è che entrambi i ballerini condividano lo stesso asse portando il peso della propria anca all’infuori della propria verticale, un po’ come avviene in barca a vela. Le anche, che vanno in direzione opposta, servono per compensare il movimento. Per eseguire questo passo, sia uomo che donna, necessitano di molta fiducia. Le “colgadas” si possono fare con giro o senza giro intorno al asse condiviso.
Corte, deriva dal verb0 cortar, ossia tagliare. E una interruzione del movimento normalmente la camminata, che determina un ritorno alla posizione precedente. E una sorta di rimbalzo che segue il ritmo del.brano spezzando in due il tempo base.

Cuartas Movimento, finale che si usa per dare un tono drammatico alla fine di ogni brano. Si usano tanto per le fotografie.

Enrosque, ossia attorcigliamento. Questo movimnento si realizza con un torsione del corpo, portando il torso a un lato e mantenendo la parte inferiore del corpo immobile: In genere viene fatto dall’uomo, che fa la torsione mentre la donna gira intorno a lui. È un movimento difficile che merita di essere fatto perchè permette di fare movimenti molto vistosi.
Freno Questo succede quando uno dei ballerini si ferma e permette all’altro di muoversi. E un modo semplice e molto utile per dare un po’ di dramma al ballo.

Gancho, quando uno dei ballerini aggancia la gamba libera da peso intorno a quella del compagno. Il “gancho” lo può fare sia l’uomo che la donna, verso la destra o la sinistra, dentro o fuori.della gamba del compagno, Si può pefino in contemporanea e sia crea in questo modo un “doble gancho” (doppio gancio). La quantità di “ganchos” possibili viene limitata dalla creatività del ballerino.

Giro Passo o figura che si esegue girando. E uno dei momenti del ballo più difficili ma allo stesso temp0 essenziale e molto espressivo.

Ocho cortado, ossia otto tagliato. ll nome di questo passo chiarisce subito che si tratta di un movimento iniziato ma subito repentinamente interrotto.

Ochos adelante (otto in avanti) la figura degli “ochos” si realizza ripetendo la sequenza di un passo in avanti, un piyot e un altro passo in avanti. La parte difficile di questo passo e riuscire a fare il pivot con fluidità. L’ ocho è uno dei passi più vecchi del tango e risale ad un’epoca in cui le donne ballavano con gonne lunghe e sottoveste su pavimenti di terra. Dato che non si potevano vedere le loro gambe, la qualità del loro ballo veniva giudicata secondo la marca, il segno, che lasciavano sul suolo quando finivano di ballare.

chos atrás La figura è la stessa rispetto all’ocho adelante con la differenza che il pivot viene eseguito in mezzo con un passo indietro. Bisogna arrivare all’asse prima di fare il pivot, questo aiuta a non cadere o allontanarsi dal ballerino.

Parada, dal verbo parar = fermare, arrestare. L’uomo frenao blocca il movimento della donna, in genere lo fa nell’ocho atras della ballerina sul piede che rimane avanti, oppure al termine diın giro.

Quebrada, dal verbo quebrar, spezzare. E un movimento molto utilizzato soprattutto nel tango da esibizioni, dove la ricerca della sensualità e drammaticità dei movimenti è sempre al limite del buon gusto. Con la quebrada viene sottolineato visivamente un momento risolutivo della frase musicale, spezzando la fluidità del movimento con uno stop che cristallizza i ballerini in una posa plastica.

Sacada, dal verbo sacar = togliere, tirare fuori. Si ha una sacada quando uno dei ballerini occupa lo spazio del compagno. Questo si vede durante il ballo, quando. ad esempio il ballerino appoggia il suo piede (pisa) tra le gambe della ballerina e si sposta nello spazio dove lei si trovava prima.
Sandwich E’ un passo molto usato perchè decisamente coreografico. Luomo para. blocca con la parte interna del suo piede la parte esterna del piede della donna, quindi unisce i suoi due piedi spostando i peso al centro, intrappolando in questo modo il piede della donna quindi in un qualcosa che ricorda un sandwich, per poi spostare il peso sull’altro piede.

Ronda E’ la direzione di ballo, il movimento dato da tutte le coppie che si muovono sulla pista. Nel tango si segue una direzione antioraria, occupando la parte esterna della pista o, se questa è completamente piena, quella adiacente guardando verso il centro, comese fossero le corsie di una pista di atletica. I ballerini piů bravi riusciranno a stare nella parte più esterna della pista mentre i principianti nella parte centrale. Passare da un anello all’altro è vivamente sconsigliato perchè rende il vostro movimento per gli altri ballerini completamente imprevedibile. Per capire il significato e ‘importanza della ronda proviamo a dare un’occhiata di nascosto in una delle mitiche milonghe di Buenos Aires.

“EI Niño bien”. Come si può benissimo vedere gli spazi di movimento posso essere minimi, non sono le praterie che siamo abituati ad avere a disposizione nelle nostre milonghe.

 

Tango Milonguero Chiamato comunemente a Buenos Aires “apilado”, è lo stile praticato nelle affollate milonghe dove, per mancanza di spazio, non si possono eseguire passi complicati o che darebbero fastidio alle altre coppie; negli ultimi anni si è imposto come stile a se stante, la cui didattica tralascia gli aspetti più appariscenti o dinamici del tango classico. Chi balla questo stile è detto “milonghero”, da non confondere però con i “Milongueros” che sono i frequentatori in generale della Milonga.

 

Tango Salòn è lo stile classico del tango argentino. suoi movimenti sono alla base di tutti gli stili, del quale rappresentano un cambiamento. E di gran lunga lo stile più ballato e che permette per la sua versatilità di passare ad abbracci più chiusi o aperti ampliando enormemente in questo modo le possibilità interpretative.
Vals Chiamato anche Vals Criollo è un ritmo di 3/4 derivato dal valzer, con musicalità del tango argentino. Si balla generalmente con meno figure rispetto al tango vero e proprio e in maniera più fluida.

BUON BALLO!